lunedì 4 agosto 2014

Il meglio di Anthony Robbins

Anthony Robbins era un bambino senza troppe possibilità. Nato nel 1960 a Glendora, in California la sua vita non è stata facile, anzi, è costellata di insuccessi e fallimenti continui.
In uno dei suoi racconti narra di quando una volta, durante il giorno del Ringraziamento, si trovava a casa con i suoi. Naturalmente per loro era un giorno normale, non c’era niente da festeggiare e nessun tacchino sulla tavola.
Ma improvvisamente..qualcuno bussò alla porta. Era un uomo alto con un vestito sgualcito e con alcuni pacchi nelle mani: un tacchino, il ripieno, torte, patate dolci, cibi in scatola, tutto per la festa.
“Questo”, disse, “è da parte di qualcuno che sa che avete bisogno e vuole che sappiate di essere amati e assistiti”.
Quel giorno, il piccolo Anthony Robbins, giurò a se stesso che un giorno avrebbe avuto abbastanza da poter dare qualcosa in cambio agli altri.
Era una promessa solenne, importante, eppure non fu semplice.
Egli stesso racconta delle sue difficoltà a parlare in pubblico, a relazionarsi. Egli stesso racconta del suo problema obesità che lo ha accompagnato durante molti dei suoi anni, delle immensedifficoltà economiche.
Racconta come in quegli anni la sua maggiore preoccupazione fosse che i pezzi della sua vecchia Volkswagen del 1960 rimanessero insieme per tutto il tragitto che lo portava fino al lavoro.

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