lunedì 5 agosto 2013

Cosa fare prima di Investire?

La fortuna di un investimento nasce anche da una corretta valutazione dei fattori che lo condizionano. Tutti sanno che un investimento impegna grosse risorse finanziarie da recuperare in un tempo medio-lungo, al fine di ottenere un rendimento sulla somma investita adeguato alla durata e al rischio dell’operazione.E sapranno anche, quelli che sono soliti investire, che l’orizzonte temporale è ampio e difficilmente reversibile. 

Ma quali sono i fattori critici nella valutazione di un investimento? Il grado di rischiosità, la dimensione temporale e gli effetti fiscali. E gli elementi di valutazione di un investimento? Il rendimento richiesto al progetto, la vita economica dello stesso, i flussi di cassa e il valore del recupero. Il valore finanziario del fattore tempo è connesso alrischio (proporzionale alla probabilità che non si incassi il denaro previsto), alla flessibilità (possibilità di reinvestire la cifra disponibile nel presente) e alla distribuzione temporale dell’utilità (preferenza verso beni disponibili nel presente). 

Una certezza accompagna il valore finanziario del tempo: una somma disponibile in futuro ha meno valore di una stessa somma disponibile già nel tempo attuale. Se il tempo è un fattore che non si può controllare del tutto, il rischio, altra variabile fondamentale in materia di investimenti, si riconnette invece anche al grado peculiare di propensione al rischio che ogni individuo possiede e che gli permette di tollerare o meno che il proprio investimento oscilli o meno nel corso del tempo. 

In ambito finanziario, ad esempio, il rischio è l’incertezza legata al valore futuro di un’attività o di uno strumento finanziario, laddove la stessa attività patrimoniale è legata a un flusso monetario che non sempre si conosce in anticipo e con certezza. Appurato quindi che un investimento ha già in sé una componente di rischio, legata alla possibilità di produrre rendimenti inferiori a quelli attesi, se non negativi (si perde parte della somma investita), la tipologia dell’investimento condiziona anche il valore del proprio capitale, che, esposto agli eventi favorevoli o sfavorevoli del mercato, può rimanere stabile, diminuire, aumentare. 

Complessivamente, il valore di un progetto dipende da tutti i flussi di cassa che derivano dalla sua accettazione, che possono essere scontati o meno, e connessi agli esborsi per l’acquisizione di beni, al trasporto e all’installazione, agli incassi per vendita di beni sostituiti o non più utilizzati (plusvalenze e minusvalenze), a seconda della tipologia di investimenti. 

In un investimento da non sottovalutare sono anche i costi “soft” dell’investimento e del tempo di messa a regime dell’investimento, ovvero dell’inerzia organizzativa. Sono molti i fattori che incidono sugli investimenti, ma di fondo un progetto vince quando è sufficientemente redditizio da pagare, al netto delle imposte, gli interessi che sono maturati sul debito contratto per farlo partire, e sia al tempo stesso in grado di generare un tasso di rendimento atteso sul capitale netto investito dagli azionisti.




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