Moncler verso la scalata

Moncler sarà la seconda Ipo sull’Mta da inizio anno (dopo Moleskine in primavera), la prima per dimensione. La griffe di piumini, il cui nome deriva dall’abbreviazione di Monastier de Clermont, un villaggio di montagna vicino a Grenoble dove il brand è nato nel 1952, segue il trend evidenziatosi nell’ultimo periodo che a debuttare, spesso con successo, sono i brand del lusso. La Consob ha approvato la pubblicazione del Prospetto informativo di Moncler relativo all’Opv (Offerta Pubblica di Vendita).
CHI VENDE LE QUOTE DI MONCLER. A vendere sono i fondi, ovvero Ecip M. S.A. (controllata da Eurazeo), Cep III Participations S.à.r.l. Sicar (Carlyle) e Brands Partners 2 S.p.A. (Progressio Investimenti), che tuttavia limeranno le rispettive quote e a quanto finora emerse resteranno nel capitale.
Non scende invece Ruffini Partecipazioni Srl (al 32% del capitale), la finanziaria del presidente Remo Ruffini subentrato nella gestione del marchio nel 2003 insieme ai fondi. Ruffini tuttavia, lo scorso agosto ha aperto il capitale del veicolo societario ad un pool di investitori capeggiati da Tamburi Investment Partners (Tip).
DEBUTTO ALLA BORSA DI MILANO IL 11 DICEMBRE. Quanto ai dettagli sul collocamento, il bookbuilding è partito oggi, 27 novembre, con pricing previsto l’11 dicembre e avvio delle contrattazioni il 16 dicembre. La società guidata da Remo Ruffini aveva comunicato che l’offerta avviene sulla base di una forchetta indicativa di 8,75-10,20 euro per azione, pari a una valutazione complessiva del gruppo di 2,188 e 2,55 miliardi di euro. Il flottante, prima dell’esercizio della greenshoe (fino al 15%), sarà pari al 26,7%.
Prima che ci sommergano di parole sul ritorno delle Ipo e sulla bontà dell’offerta, è bene fare due conti e, magari, mettere in luce alcuni aspetti che, di primo acchito, possono sfuggire su quella che, ad oggi, viene “venduta” come l’ipo dell’anno. Altri, probabilmente, potranno essere messi in luce una volta depositato il prospetto. Ecco cinque cose da sapere.

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 Il gruppo dei piumini, il cui debutto in Borsa è atteso lunedì 16 dicembre, porterà sul mercato una quota del 26,7% del capitale (che potrà aumentare al 30,7% in caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe). Remo Ruffini, presidente e Ceo di Moncler, ha precisato che non intende vendere la sua quota pari al 31,9%, anche alla scadenza del suo periodo di lock up della durata di 365 giorni dal debutto in Borsa. Il prezzo di quotazione sarà reso noto oggi e il boom di domanda fa presagire che sarà nei pressi se non proprio al massimo della forchetta di prezzo che è tra 8,75 e 10,20 euro.